Il Giant Magellan Telescope (GMT) è in fase di costruzione e dovrebbe essere il telescopio più potente del mondo. Il GMT sarà composto da sette dei più grandi specchi del mondo, ottiche adattive e strumenti scientifici.
Avanzamento del montaggio del telescopio
La struttura della montatura del GMT, progettata per sostenere
gli specchi, le ottiche adattive e gli strumenti scientifici del telescopio, ha
raggiunto una fase significativa della sua costruzione. La fabbricazione dei
grandi elementi saldati in acciaio è iniziata negli Stati Uniti a luglio 2023 e
l'assemblaggio della struttura mobile in acciaio da 2.100 tonnellate (metriche) è
iniziato quest'anno presso la Ingersoll Machine Tools di Rockford, Illinois.
Progettato per la precisione e la stabilità, il supporto alto 39 metri scorre
su un film di olio spesso 70 micron (lo spessore di un capello umano),
consentendo un movimento senza attrito e vibrazioni per garantire una qualità
dell'immagine ottimale. La struttura sarà completata e sottoposta a test di
prestazioni nei prossimi sei anni a Rockford, dopodiché sarà spedita in Cile
per l'assemblaggio finale. A settembre 2024, leader del settore e responsabili
politici si sono riuniti per celebrare i progressi della costruzione presso
l'impianto di produzione (di oltre 3.700 metri quadrati) di Ingersoll, recentemente
ampliato, che ora ospita la più grande fresa a portale di precisione del Paese,
costruita appositamente per lavorare i componenti massicci del supporto del
telescopio. Questa pietra miliare nella fabbricazione del supporto non solo
segna un risultato tecnologico, ma evidenzia anche una collaborazione di
successo tra partner internazionali, combinando competenze ingegneristiche
innovative provenienti da Stati Uniti, Germania e Italia.
Avanzamento dell'ottica adattiva
Le prestazioni ottiche del GMT si basano su una strategia di
controllo del fronte d'onda per il controllo delle superfici di raccolta della
luce e dell'ottica adattiva del telescopio. Negli ultimi due anni, il GMT ha
utilizzato due banchi di prova e prototipi di sensori di fronte d'onda per
dimostrare due importanti pietre miliari delle prestazioni ottiche. Questi
risultati sono stati ottenuti in collaborazione con l'Istituto Nazionale di
Astrofisica (INAF) italiano, il Center for Astrophysics | Harvard & Smithsonian
e l'Università dell'Arizona.
- High
Contrast Adaptive Optics Testbed (HCAT): Utilizzato per convalidare la
strategia per il raggiungimento della qualità dell'immagine richiesta su
un campo visivo ristretto. Per ottenere questo risultato, il prototipo del
sensore di fronte d'onda a stella guida naturale (NGWS-P) è stato integrato
con l'HCAT. L'NGWS-P incorpora due sensori complementari che sono
fondamentali per raggiungere l'elevata qualità dell'immagine richiesta al GMT.
Partendo da una condizione iniziale realistica, l'NGWS-P ha ottenuto un
allineamento molto preciso degli specchi segmentati del telescopio
correggendo contemporaneamente la luce stellare in arrivo per la
turbolenza atmosferica.
- Wide
Field Phasing Testbed (WFPT): Ha convalidato con successo la strategia
per il controllo delle aberrazioni di basso ordine su un ampio campo
visivo, soddisfacendo i requisiti di qualità dell'immagine nell'intero
campo visivo di 60 secondi d'arco necessario per l'ampia copertura del cielo
da parte del GMT. Per dare un'idea, 60 secondi d'arco corrispondono a 1/33 del
diametro di una "superluna", che in termini astronomici è un ampio angolo di
osservazione. Questo risultato è stato ottenuto utilizzando una debole
stella guida insieme a una turbolenza atmosferica iniettata
artificialmente e partendo da una condizione iniziale realistica, con
conseguente allineamento affidabile del telescopio e correzione delle
aberrazioni dipendenti dal campo che si traducono in una scarsa qualità
dell'immagine.
Poiché questi due banchi di prova e i prototipi di sensori
di fronte d'onda si completano a vicenda, insieme sono stati utilizzati per
stabilire un'elevata fiducia nella strategia di controllo del fronte d'onda per
raggiungere le prestazioni ottiche richieste al telescopio.
Avanzamento del software dell'osservatorio
Il sistema di controllo dell'osservatorio comprende tutti i
componenti software e hardware necessari per controllare e monitorare i vari
sottosistemi ottici ed elettromeccanici e per far funzionare l'osservatorio in
modo sicuro ed efficiente. Il sottosistema software e controlli ha recentemente
rilasciato il Software Development Kit (SDK) versione 2.0 (i framework e i
servizi a supporto della costruzione dei sottosistemi di controllo dei
dispositivi del telescopio). Il rilascio costituisce un aggiornamento significativo
rispetto alla versione precedente, con caratteristiche chiave per migliorare
l'usabilità e la testabilità dei framework del GMT (i blocchi di costruzione e
gli strumenti specializzati, riutilizzabili ed estensibili per facilitare lo
sviluppo del software e dei controlli). Gli aggiornamenti principali includono
un nuovo sistema di compilazione e test del software e un nuovo framework
dell'interfaccia utente che può essere utilizzato per costruire pannelli
dell'interfaccia utente per l'integrazione con l'applicazione di navigazione
del GMT. Inoltre, seguendo le tendenze del settore e dopo ampi test interni, si
è passati dall'utilizzo di CentOS 8 ad Alma Linux 9 come distribuzione Linux di
base utilizzata nel progetto. L'SDK 2.0 è pronto per l'uso da parte di team
interni ed esterni nello sviluppo dei sistemi di controllo dei dispositivi.
Avanzamento dello strumento Large Earth Finder
Maggiori info sulla red camera qui: https://www.linkedin.com/pulse/milestones-september-2024-edition-giantmagellan-49bce/?trackingId=7gzCzhWJT0CXkXzlkrscrg%3D%3D
Nessun commento:
Posta un commento